Piccoli passi in avanti per dare
un futuro all'ex colonia Ettore Motta di Verbania. Il complesso,
un tempo luogo di villeggiatura dei figli dei dipendenti della
società Edison, si affaccia sul lago Maggiore estendendosi su
una superficie di oltre 126mila metri quadrati tra Suna e
Fondotoce, ma da tempo è in condizioni di degrado. Nei giorni
scorsi è stata accolta la proposta di modifica al piano
esecutivo del 2007, divenuto non più realizzabile dal momento
che, negli anni, gran parte degli edifici sono stati posti sotto
vincolo storico-artistico.
Il nuovo progetto, firmato dall'architetto bresciano Stefano
Molgora, prevede interventi per oltre 63 milioni di euro. Due le
ipotesi: la trasformazione del complesso in struttura ricettiva,
composta da villaggio turistico e hotel, oppure in struttura
sociosanitaria. Nel progetto si parla anche di locali di
ristoro, bar, piscine, tennis, centro benessere, spazi
espositivi, locali commerciali, oltre a un parco e ad alcuni
servizi aperti anche al pubblico.
La struttura, che arrivò a ospitare fino a 600 bambini, venne
costruita nel 1924 e chiuse all'inizio degli anni Settanta. Il
complesso oggi appartiene alla Interlaghi s.r.l, società della
holding Marcello Gabana. L'imprenditore lombardo morì nel 2009
in un incidente in elicottero proprio mentre rientrava da una
visita alla ex colonia Motta.
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