La regione più presente nei
pacchetti turistici dedicati al food&wine è il Piemonte (58,3%
degli intervistati), proposto in Austria, Germania, Spagna,
Olanda e Regno Unito. Seguono Campania e Toscana. I mercati in
cui questo prodotto pesa di più nell'offerta complessiva degli
intermediari turistici sono la Spagna (venduto dal 33,3% dei
tour operator spagnoli che propongono il nostro Paese), la
Norvegia (27,3%), la Germania (26,3%), l'Austria (25%), il Regno
Unito (21,1%).
È quanto emerge dal recente studio Enit, svolto da Isnart tra
luglio e settembre 2022 su un campione di 45 tour operator che
commercializzano il prodotto enogastronomia per la destinazione
Italia. Forte è la connessione con la cultura: Il 58,3% degli
operatori specializzati in viaggi collegati ai settori del cibo
e del vino propone pacchetti in cui vi sono anche visite
culturali in musei, monumenti e mostre temporanee.
"Siamo stati premiati da scelte coerenti con la visione che
abbiamo del nostro Piemonte grazie ai territori che collaborano
tra loro e si muovono ormai come un corpo unico - ha
sottolineato l'assessora al Turismo, Vittoria Poggio -. Abbiamo
incoraggiato il turismo outdoor e food in tempi non sospetti.
Grazie a Enit abbiamo lanciato un bando da 3 milioni proprio su
questo comparto intercettando l'orientamento del mercato e degli
operatori, e così siamo riusciti a raggiungere un obiettivo che
ci colloca tra i territori più ambiti nel campo food&wine".
"Adesso - ha aggiunto Poggio - l'importante è mantenere il
primato e anzi provare a dare inizio ad una mini-fuga in
classifica per mettere distanza tra noi e i nostri competitor
per conquistare altre fasce di mercato".
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