Giorno storico, oggi,
per il territorio casalese e la sua storia. Al Cimitero di via
Negri, a Casale Monferrato, è stato inaugurato il Famedio,
dedicato agli Internati Militari Italiani della Seconda Guerra
Mondiale, dove sono state tumulate le cassette ossario di 6 dei
7 rimpatriati da Francoforte sul Meno e Amburgo; il settimo è
stato sepolto a San Salvatore nella tomba di famiglia. "E' -
spiega Andrea Desana, presidente associazione 'Li riporteremo a
casa in Monferrato' - il primo rimpatrio collettivo di resti
mortali dalla Germania, dal grande valore simbolico e di grande
attualità visti i giorni tragici che stiamo vivendo con il
conflitto Russia-Ucraina".
Andrea Parodi (Associazione Reduci Prigionia) nel 2016
suggerì l'idea del Famedio. Tra gli italiani che non riuscirono
a rimpatriare, 32 erano monferrini e, da oggi, sono ricordati a
Casale: Francesco Chialone, Flavio De Vecchi, Mario Ferrando,
Giuseppe Patrucco, Giuseppe Peretti, Placido Zanasso. Alla
cerimonia era presente Giuseppe 'Pinetto' Giorcelli, 102 anni,
"protagonista vivente della vicenda degli Internati Militari
Italiani - rimarca Desana - e di quella 'scelta' storica, scelta
di Resistenza che, con la creazione di questo importante luogo
della memoria, dovrà essere ricordata in occasione delle più
significative ricorrenze storiche resistenziali italiane".
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