Nato con una malattia rara, la
sindrome di Beckwith-Wiedermann (Bws) e poi colpito da una forma
di tumore rarissimo anche tra gli adulti. E' lo sfortunato caso
di un bambino di 4 anni, in cura all'ospedale infantile Regina
Margherita della Città della Salute di Torino, reso noto al
congresso internazionale sulla Bws che si è tenuto a Cervia
(Ravenna).
Ogni anno in Italia nascono 40 bambini con la Bws, malattia
da iperaccrescimento: al Regina Margherita ne sono attualmente
in cura due e uno di loro è il bimbo di 4 anni al quale è stato
poi diagnosticato un carcinoma che si è sviluppato da una cisti
del surrene sinistro. Il tumore si è rapidamente esteso formando
7 metastasi alla testa. Nel luglio dell'anno scorso il piccolo è
stato operato per la rimozione delle masse tumorali al surrene e
al cervello. Due mesi dopo è iniziato il primo ciclo di
chemioterapia. Il piccolo assume due volte al giorno il
Mitotame, un farmaco in compressa. Oggi - dicono i medici - due
delle metastasi hanno dimostrato una lieve riduzione. "Al Regina
Margherita abbiamo trovato totale disponibilità ed una
gentilezza infinita da parte dei medici - dicono i genitori. La
diagnosi è stata tempestiva. Nessuno ci dà illusioni, ma
sentiamo di essere sulla strada giusta: possiamo metterci 15 o
20 anni, l'importante è che guarisca".
La situazione del bambino "è davvero unica e conferma
l'importanza dei controlli periodici per i bimbi con Bws -
aggiunge Alessandro Mussa, pediatra del Regina Margherita e
membro del Comitato scientifico di Aibws. La Beckwith-Wiedemann
è una malattia non solo rara ma 'capricciosa' che va monitorata
con attenzione. Una volta accertato un tumore c'è un percorso da
seguire, ma prima il
rischio oncologico va gestito senza medicalizzare il paziente
pur
mantenendo alta la guardia".
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