(ANSA) - TORINO, 09 MAG - Torino città pilota dell'inclusione
con Fondazione Crt e Fondazione Paideia. Compie dieci anni
'Operatori museali e disabilità', l'innovativo progetto di
accoglienza e inclusione nei musei e nei luoghi culturali
"firmato" dalle due fondazioni. Dal 2012 sono stati realizzati
in tutto 41 corsi di base, 31 seminari tematici di
approfondimento, 8 corsi di prima alfabetizzazione di Lingua dei
Segni Italiana applicata al contesto museale, 6 laboratori di
produzione di storie sociali, un workshop di incontro con le
buone prassi del territorio e 13 esperienze di replicabilità del
modello torinese a livello nazionale. Complessivamente, hanno
partecipato al progetto circa 300 realtà culturali italiane e
oltre 1.100 operatori del settore. I dati sono stati illustrati
nel convegno 'Accolti ad arte'.
"Fondazione Crt e Fondazione Paideia hanno unito le forze per
fare di Torino un laboratorio per l'inclusione con il progetto
'Operatori museali', oggi un modello di riferimento per molte
realtà culturali italiane di eccellenza" sottolinea il
presidente della Fondazione Crt, Giovanni Quaglia. "Investiamo
sulla formazione del capitale umano e sul rafforzamento delle
competenze del personale dei musei per creare una vera e propria
rete di 'ambasciatori' dell'accoglienza" spiega Massimo Lapucci,
segretario generale della Fondazione Crt e Ceo delle Ogr.
"La collaborazione con Fondazione Crt per questo progetto,
che da dieci anni offre occasioni di formazione, scambio e
arricchimento per chi lavora nei musei e nel mondo della
cultura, è un esempio di progettualità capace di evolversi per
rispondere alle necessità e alle sollecitazioni dei destinatari,
che nel tempo sono diventati a tutti gli effetti co-promotori
del percorso formativo", osserva Fabrizio Serra, segretario
generale della Fondazione Paideia. (ANSA).
Fondazione Crt e Paideia, progetto per inclusione nei musei
In dieci anni coinvolti 1.100 operatori e 300 realtà culturali
