(ANSA) - BIELLA, 15 APR - Dopo una vita di infermo ha avuto
il coraggio di ribellarsi. Una donna di origine nordafricana è
la vittima di una storia di minacce e maltrattamenti in
famiglia. Veniva trattata come una schiava dal marito e da due
suoi cugini. E appena tentava di ribellarsi ecco che partiva la
minaccia del ripudio, ovvero l'emarginazione sociale.
Davanti al tribunale di Biella con l'accusa di maltrattamenti
e lesioni sono comparsi il marito e i due cugini. Il pubblico
ministero ha chiesto l'assoluzione per il reato di
maltrattamenti per il marito, condannato già a due anni per
violenza sessuale nei confronti della moglie. E' stata però
chiesta la condanna a sei mesi per lesioni. Mentre per i cugini
è stata chiesta una condanna a nove mesi ciascuno. (ANSA).
Da moglie a schiava, marito a processo con due cugini
In tribunale a Biella chiesta condanna per maltrattamenti
