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Bremer, come mi piace giocare? preferisco difesa a 3

Bremer, come mi piace giocare? preferisco difesa a 3

'Messaggio' del granata all'Inter. 'Ibra? Gli sto attaccato'

ROMA, 08 aprile 2022, 16:33

Redazione ANSA

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Lo cercano Inter, Juventus e Milan e se il Torino lo cederà in estate ne ricaverà una bella cifra da reinvestire sul mercato. Ma Bremer, difensore che è il pilastro della difesa granata, non vuole pensare al mercato anche se, intervistato da Dazn, dà un indizio su quale sarebbe la sua soluzione preferita. Infatti alla domanda, avendo lui giocato sia nella difesa a quattro che in quella a tre, quale sia la sua soluzone preferita, Bremer risponde così: "è un po' difficile questa domanda, però sono abituato alla difesa a 3, è così che sono esploso. Quindi se devo scegliere, scelgo difesa a 3". Come dire che sembra fatto su misura per l'Inter e per Simone Inzaghi.
    Poi gli chiedono come si marcano avversari del calibro di Osimhen e Ibrahimovic. "Con Osimhen prendi 3-4 metri, a lui non piace mai la palla al piede ma lontano", dice sul nigeriano del Napoli. E su Ibra: "con lui puoi stargli attaccato, non va in profondità così tanto come Osimhen. È meglio stargli attaccato e cercare di anticiparlo, perché lui è grosso e devi saper usare bene il corpo". "Ma per giocare come vuole il mister (Juric ndr) - aggiunge - serve anche il cervello. Ogni tanto devi scappare e devi andare, quindi non è solo forza, intercettare e marcare".
    Così Bremer è diventato l'uomo nel quale i compagni ripongono la loro fiducia, come se non potesse mai sbagliare. "Questo è un errore che fanno loro perché tutti sbagliamo - commenta il difensore granata -. Però dobbiamo conoscere l'avversario, quindi se lui è veloce io non posso stargli sempre attaccato perché se lui mi fa un corto-lungo, sono morto. Se è uno lento e io sono più veloce allora gli sto sempre attaccato e posso restare subito sull'anticipo". Lucio a parte, un difensore di riferimento? "Van Dijk secondo me è fortissimo, però adesso sta soffrendo un po' l'infortunio". Invece in Italia? "Koulibaly è forte".
   

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