Nelle acque reflue del Piemonte ci
sono tracce anche delle ultime sottovarianti del Covid, la BA.2,
ribattezzata Omicron 2, e la BA.3. Lo rivelano le analisi
condotte nel Centro di biologia molecolare di Arpa Piemonte che,
come ogni settimana, continua il monitoraggio della diffusione
del Coronavirus nella popolazione piemontese.
Gli esiti riferiti ai prelievi del 24 gennaio scorso, nei
depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara,
evidenziano ancora una volta la dominanza della variante
Omicron, ma anche la presenza di "mutazioni riferibili sia alla
sottovariante BA.2 sia alla sottovariante BA.3, comunque
nell'insieme non ancora dominanti". Solo per Novara si evidenzia
"una mutazione specifica per la variante BA.2, sempre a livelli
percentuali bassi".
Fino a oggi non sono state invece rilevate mutazioni
specifiche per la variante IHU.
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