La 14/ a edizione del TFL
Meeting Event, tornata quest'anno in versione dal vivo, e
svoltasi in concomitanza con il Torino Film Festival, si è
chiusa assegnando 240.000 euro a undici progetti di
lungometraggi tra cui uno solo italiano 'The mountain Bride' di
Maura Delpiero, la regista italiana che già nel 2019 aveva
ricevuto il Tfl Audience Design Fund da 40.000 euro per la sua
opera prima 'Maternal'. Per il progetto di film presentato
quest'anno, ambientato nella seconda Guerra Mondiale e centrato
sulla figura di una giovane donna innocente morta sotto un colpo
di fucile, ha ricevuto 6.000 euro.
Con oltre 150 ore di sessioni di formazione e 500 meeting tra
i team creativi di autori e produttori e potenziali partner in
cerca di nuovi, Torino ha accolto 200 professionisti
dell'industria cinematografica da tutto il mondo tra cui 55 tra
sceneggiatori, registi e produttori che hanno presentato 37
progetti, di cui 20 lungometraggi Scriptlab in fase di sviluppo
della sceneggiatura, 10 opere prime o seconde di FeatureLab in
fase più avanzata e 7 film sviluppati negli anni passati dal TFL
che stanno per lanciarsi nel circuito dei festival
internazionali
I contributi maggiori, pari a 40.000 euro, ovvero i TFL
Awards, sono andati al finlandese 'Family Time', scritto e
diretto da Tia Kouvo e prodotto da Jussi Rantamäki, storia di
una famiglia della classe operaia in cerca della sua identità,
'Home', scritto e diretto dall'israeliana Or Sinai e prodotto da
Adi Bar Yossef, sul ritorno in Ucraina di una donna ebrea, e
'Things that You Kill', scritto e diretto dall'iraniano Alireza
Khatami, storia di un uomo che spinge il suo enigmatico
giardiniere a vendicare la morte sospetta di sua madre.
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