Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Valanghe: più rischi in versanti a sud-est, rapporto esperti

Valanghe

Valanghe: più rischi in versanti a sud-est, rapporto esperti

Nello scorso inverno in Piemonte e Vda 24 episodi con travolti

TORINO, 23 novembre 2021, 19:28

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il rischio maggiore di valanghe sulle montagne di Piemonte e Valle d'Aosta, nell'intera stagione invernale, si 'nasconde' nei versanti a sud-est. E il pericolo non va mai sottovalutato se è vero che nell'ultima stagione a essere travolti dalla massa di neve sono state spesso guide o persone che conoscevano bene i luoghi, mentre i neofiti, grazie alla prudenza e alla scelta di itinerari facili, sono rimasti poco coinvolti. Sono alcune delle considerazioni emerse nella presentazione dell'andamento nivologico 2020/2021 fatta da Arpa Piemonte e dalla Fondazione Montagna Sicura della Valle d'Aosta.
    Una stagione segnata da molte anomalie climatiche, con nevicate quasi nulle a novembre (deficit del 92%), quando di solito si forma il fondo per le successive nevicate del cuore dell'inverno, un gennaio ricco di precipitazioni, febbraio-marzo al contrario poveri e, in molte vallate, abbondanti nevicate tardive a maggio In Valle d'Aosta si sono avute 293 valanghe spontanee complessivamente, di cui 27 non a catasto e 11 episodi con persone travolte, in totale 24: 2 morte, 6 ferite, 16 illese; in Piemonte 13 valanghe hanno travolto 20 persone, con un bilancio di 6 morti, 4 feriti e 10 illesi. In tutta Italia l'inverno scorso ci sono state 20 vittime, l'episodio più grave, con 4 morti, in Abruzzo.
    I cambiamenti climatici portano nuove insidie a chi frequenta la montagna innevata che si aggiungono a quelle per le quali da sempre la cautela è d'obbligo: improvvisi sbalzi di temperatura, fino a 10 gradi in pochissime ore, la persistenza di strati deboli, le lunghe fessurazioni sulla massa nevosa che possono crearsi.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza