Si avvicina Jazz is dead!, il
festival dedicato alle sonorità più estreme e d'avanguardia del
mondo jazz. Tre giorni di musica proveniente dal circuito
internazionale e alternativo, tra nuove stelle della
etno-psichedelia e colonne portanti del moderno free-jazz.
L'ingresso è gratuito riservato ai soci Arci.
Venerdì 10 settembre. La luce elettrica illumina gli animi.
Elettronica con i live di Félicia Atkinson, artista interessante
del panorama sperimentale internazionale, The Fruitful Darkness,
formato dai fuoriclasse Gianni Gebbia / Tony Buck (The Necks),
Andrea Ilian Tape, punta di diamante dell'omonima etichetta
culto e il produttore Healing Force Project. Sabato 11
settembre. Luce solare che riscalda e suoni della terra e delle
terre. Etnica con i live di Rhabdomantic Orchestra che
presentano in anteprima il nuovo disco con la partecipazione di
Maria Mallol Moya che uscirà per Agogo, Oaxaca, osannati da
Gilles Peterson per l'ultimo lavoro "Onde di Sabbia" e Jolly
Mare, tra i produttori elettronici più prolifici d'Italia che
presenta il live "Logica Armonica". Chiude la serata il
misterioso Dj'mbo From Gambia. Domenica 12 settembre. S accende
la luce del cervello: il colpo di genio, l'estro degli
improvvisatori, della libertà di scrittura ed esecuzione. Free
con i live dei Frequency Disasters. Gli Hiedelem chiudono il
festival: il duo formato da Attila Csihar, frontman e voce dei
Mayhem e dei Sunn O))) cult bands del metal più estremo e da
Balazs Pandi, tra i batteristi più ricercati dai grandi
noisemaker internazionali, tra cui Merzbow, Thurston Moore e
Keiji Haino.
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