Una targa per ricordare Giorgio
Faletti è stata scoperta il 28 giugno ad Asti all'entrata della
sua casa natale, in corso Torino 133. L'iniziativa è di Renata
Sorba, presidente astigiana dell'APRI, Associazione piemontese
retinopatici e ipovedenti, la cui mamma Erminia aveva spesso
guardato Giorgio da neonato. Con lei anche un gruppo di amici.
All'inaugurazione amici, parenti e tante persone che hanno
voluto bene all'eclettico artista astigiano, morto il 4 luglio
2014. "Questa casa, dove Giorgio è nato - ha spiegato la vedova
di Faletti, Roberta Bellesini -, dove tutto era in comune, anche
il bagno, ha influenzato tutta la sua formazione".
Definisce Faletti "un astigiano doc che ha amato la sua
città e l'ha portata lontano", il sindaco di Asti, Maurizio
Rasero, mentre per il giornalista Massimo Cotto "Giorgio
apparteneva alla sua città, ricordarlo come uomo che sapeva fare
tutto è meraviglioso".
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