Chiude con un bilancio positivo The
Phair, prima fiera d'arte contemporanea in presenza post Covid,
con focus sulla fotografia. Un buon segnale, quello che arriva
da Torino, per la ripartenza del sistema fieristico italiano che
a settembre riprenderà a pieno ritmo. Un respiro di sollievo
anche per i trenta galleristi di tutta italia che hanno
allestito per tre giorni, dal 18 al 20 giugno, spazi di grande
qualità sotto le volte del padiglione Nervi di Torino
Esposizioni, location simbolica sede in passato di appuntamenti
mondiali come il Salone Internazionale dell'Automobile e le
Olimpiadi invernali del 2006.
Nello stesso padiglione a novembre - annuncia Roberto
Casiraghi, ideatore con Paola Rampini di The Phair - si terrà
The Others, fiera d'arte indipendente, in programma durante la
settimana dell'arte contemporanea di Torino.
"Sono arrivati a Torino tanti collezionisti dal Nord Italia,
investitori, direttori di musei e giovani artisti. Per i
galleristi ci sono stati contatti e occasioni di lavoro futuro.
Una testimonianza per la città che ci ha sostenuto, in
particolare il Comune, la Camera di Commercio e l'Unione
industriale. Il pubblico sarebbe stato probabilmente più
numeroso se non fossero state giornate di caldo terribile",
sottolinea Casiraghi. Tra i volti noti ha destato curiosità
quello di Luciana Littizzetto. Successo anche per le iniziative
cittadine collaterali programmate da fondazioni, gallerie,
musei, spazi pubblici e privati per Photo Days, organizzato con
il supporto della Camera di Commercio.
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