L'arcivescovo di Torino, Monsignor
Cesare Nosiglia, ha deciso di nominare un sacerdote cappellano
della Cappella del Guarini "in modo che in particolari date o
momenti che richiamano la Sindone possa celebrare qui la messa o
altre funzioni liturgiche". Ad annunciarlo è lo stesso prelato
in occasione della celebrazione per la festa annuale della
Sindone, che quest'anno si tiene proprio nella Cappella, tornata
a splendere dopo i restauri seguiti all'incendio che la
danneggiò gravemente nel 1997.
"Questa Cappella - sottolinea monsignor Nosiglia nella sua
omelia - non è solo un pezzo di museo pure importante, ma
rispecchia e rinnova il significato che il Guarini ha dato alla
sua opera. Ora possiamo ben dire che questa macchina
architettonica e spirituale si è di nuovo attivata e pertanto si
può nuovamente fare della Cappella un luogo di culto come era
all'inizio nelle intenzioni dell'autore che vanno dunque
rispettate con la massima fedeltà. La Sindone non è più qui -
conclude - ma il luogo resta imperituro come scrigno che l'ha
contenuta e auspico che possa ritrovare il suo pregnante
contenuto spirituale che il Guarini ha voluto darle e che anche
oggi siamo chiamati a rispettare".
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