Dopo trecento anni, il
Monferrato torna a riunirsi per il turismo. E' stato presentato
questa mattina il consorzio 'Gran Monferrato'. Lavoreranno
insieme, per diventare destinazione internazionale, le città di
Acqui Terme, Casale Monferrato e Ovada.
"Siamo un territorio che ha vocazione per un turismo
particolare, lento, autentico - spiega il sindaco di Casale
Monferrato, Federico Riboldi -. Facciamo della biodiversità e
della autenticità dei borghi un punto di forza. Abbiamo
tradizioni differenti, ma facciamo tutti parte dell'antico stato
del Monferrato che si unisce di nuovo per dare un valore
aggiunto".
"L'unità - prosegue Lorenzo Lucchini, sindaco di Acqui Terme
- deve partire dal vino. Ma si lavorerà anche sulle differenze.
C'è la necessità di un piano di marketing territoriale ed è
importante muoversi in modo serio è unito". "Gli aspetti
rilevanti - sono le parole del sindaco di Ovada, Paolo Lantero -
sono l'uscita dai campanilismi, che per troppi anni hanno
limitato le azioni, e l'ambizione di essere visibili anche dalla
Cina. I territori piccoli non funzionano, il nostro bel
disordine, che si contrappone alle colline pettinate delle
Langhe, diventa la nostra ricchezza".
Il presidente del Consorzio 'Gran Monferrato' è Andrea
Guerrera, la sede è a Casale Monferrato (in municipio), si
lavora con l'agenzia di promozione turistica Alexala.
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