La Questura di Novara ha
acquistato una bicicletta, con una raccolta fondi organizzata
tra i suoi uffici, da donare a Riccardo, giovane affetto da una
rara patologia neurodegenerativa. Era stata la madre del
ragazzo, lo scorso marzo in piena emergenza Covid, a denunciarne
il furto. "Riccardo non si sente più solo, sa di poter contare
nella sua vita, al di là della famiglia, su qualcuno che gli
vuole veramente bene e glielo dimostra ogni giorni coi fatti",
spiega la donna ringraziando la polizia che, nel consegnare la
bici in dono, ha consentito a Riccardo anche di realizzare il
suo sogno: quello di essere poliziotto per un giorno.
Affetto da neurofibromatosi di tipo primo sin da bambino, a
causa del furto della bici Riccardo era caduto in uno stato di
"fermento emotivo ed affettivo", placato soltanto dalla
vicinanza e dalla generosità degli agenti della Questura di
Novara, agli ordini del questore Rosanna Lavezzaro. Ne è nato
un rapporto quasi quotidiano tra i poliziotti e Riccardo, che
grazie a questo rapporto - spiega la madre - ha visto i suoi
quozienti di intelligenza crescere "in modo significativo e la
sua autostima altrettanto".
La consegna della bici, oggi, è soltanto l'ultimo capitolo di
un percorso che ha permesso a Riccardo, conclude la madre, "di
riavere qualcosa in cui credere". Cambiandogli la vita in meglio
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