"Ricominciare a giocare è importante
per il gruppo, però ci vorrà qualche partita prima di rivedere
quello che una squadra aveva dimostrato di poter fare durante il
campionato. Mancherà il rodaggio e quello lo si ottiene solo
giocando". Renato Zaccarelli spiega all'ANSA le incognite dello
scorcio di stagione post-Coronavirus. L'ex mezzala di punta ed
ex allenatore del Torino vinse in Serie B i Playoff, ma "quella
volta eravamo alla fine di un campionato. Adesso, invece, le
incognite sono tante, perché si arriva da un lungo periodo in
cui i calciatori erano a casa".
"Tutti ripartiranno assieme: chi riuscirà a fare gruppo
prima, a ritrovare il ritmo, può fare la differenza - sostiene
Zaccarelli, scudettato nel 1976 con i granata, protagonista del
Mondiale 1978 in Argentina -. Il colpo di classe del singolo,
alla fine, può fare la differenza. A tutti verrà chiesto di
essere al top in un breve lasso di tempo. E poi, particolare
tutt'altro che secondario, attenzione agli infortuni. Non si può
dimenticare com'erano certe squadre prima della sosta e come
potrebbero essere adesso. E' tutto un punto interrogativo".
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