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Scuola Ilaria Alpi vince sfida didattica a distanza

Scuola Ilaria Alpi vince sfida didattica a distanza

Nell'istituto multietnico un pc a tutti i bambini

TORINO, 23 aprile 2020, 18:31

Redazione ANSA

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Scuola Ilaria Alpi vince sfida didattica a distanza - RIPRODUZIONE RISERVATA

Scuola Ilaria Alpi vince sfida didattica a distanza - RIPRODUZIONE RISERVATA
Scuola Ilaria Alpi vince sfida didattica a distanza - RIPRODUZIONE RISERVATA

   (di Amalia Angotti)

   La sfida della didattica a distanza l'istituto comprensivo Ilaria Alpi - complesso multietnico torinese che raccoglie 1.146 ragazzi di nazionalità e culture diverse - l'ha vinta. La preside Aurelia Provenza racconta con soddisfazione gli esiti di un percorso difficile fra tante criticità, a partire dalla mancanza per molte famiglie di strumentazione informatica, oltre ai problemi di wi-fi e di Giga insufficienti "All'inizio - racconta - è stato uno choc. Poi abbiamo cercato di affrontare la situazione creando una task force digitale composta da sette docenti che hanno coordinato l'attività sulle piattaforme adottate. Abbiamo contattato tutti i bambini. Nella prima fase abbiamo concesso la massima flessibilità e abbiamo effettuato un monitoraggio per avere una mappatura più vicina possibile alla realtà. A metà marzo siamo partiti a spron battuto sia con la scuola primaria sia con la secondaria di primo grado". La scuola ha messo in campo gli strumenti a disposizione. "Abbiamo usato email, whatsapp.
    Volevamo acciuffare i ragazzi in ogni modo, arrivare a tutti, nessuno escluso", spiega la preside. Nel frattempo sono arrivati i i fondi e la scuola ha acquistato 30 computer. "Ci ha aiutato anche la provvidenza. Un benefattore ci ha donato 70 tablet, un altro ne ha regalati tre. Altri 21 li ha dati la scuola senza smantellare le aule informatiche".
    Il risultato è straordinario: anche i bambini della scuola d'infanzia si collegano due volte alla settimana con le maestre, partecipa alle attività il 75% dei piccoli. Una percentuale alta se si considera che molti degli studenti dell'istituto Ilaria Alpi, che si trova in un quartiere ad alta presenza di stranieri, arriva da posti come l'Egitto, la Romania, l'America Latina, la Cina. Tanti sono nati in Italia, ma i problemi linguistici e culturali restano. "Ci aiuta un corpo docente meraviglioso. Abbiamo affrontato i problemi linguistici, abbiamo fatto un tutorial per seguire le famiglie che hanno difficoltà", dice la preside che ha anche attivato uno sportello d'ascolto.
    La scuola ha un fiore all'occhiello, il giornalino 'Il Sasso nello stagno' (http://www.icilariaalpitorino.edu.it/il-sasso-nello-stagno.html ), al quale collaborano i ragazzi coordinati dai docenti. Non un house organ della scuola, ma un vero prodotto giornalistico, arricchito da foto e vignette grazie alla collaborazione con la rivista Buduar, che può essere letto da chiunque. Il secondo numero è stato realizzato a distanza e si sta lavorando al terzo. "Andrà avanti. Ha attivato belle energie, non intendiamo disperderle", afferma con orgoglio la preside.
   

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