/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Neonato morto dopo aerosol, caso chiuso

Neonato morto dopo aerosol, caso chiuso

Il tribunale archivia la denuncia della mamma

TORINO, 16 gennaio 2020, 18:13

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il 2 febbraio dello scorso anno il piccolo Giacinto, un neonato di poco più di venti giorni, morì a Torino all'ospedale Maria Vittoria, dove era stato portato in ambulanza: 54 ore prima era stato rimandato a casa dal pronto soccorso con una diagnosi di rinite e l'invito ai genitori di usare l'aerosol. La denuncia di papà e mamma, che aveva portato all'iscrizione nel registro degli indagati di una dottoressa per il reato di omicidio colposo, è stata definitivamente archiviata dal tribunale: il gip Francesca Christillin non ha ravvisato responsabilità.
    Secondo il giudice, che si è pronunciata sulla base di alcune consulenze tecniche, la dottoressa - che visitò Giacinto la sera del 31 gennaio - non commise errori: diagnosi e indicazioni terapeutiche, dati gli elementi clinici di quel momento, furono giuste. Non è detto, inoltre, che controlli medici svolti nelle 54 ore successive "avrebbero potuto evitare l'esito infausto" di una malattia che ebbe un'evoluzione "particolarmente rapida e grave".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza