Addio alla vecchia definizione delle
unità di misura: da oggi le più familiari, come il vecchio
chilo, vanno in soffitta insieme a metro, secondo, ampere,
kelvin, mole e candela, per fare posto ai nuovi criteri di
definizione. A stabilire le nuove regole di misura non sono più
punti di riferimento fisici, come il Grand Kilo, il cilindro di
platino-iridio per il chilogrammo, ma leggi matematiche come le
costanti dell'universo. "E' una rivoluzione che non comporterà
scossoni: non dovremo ritarare le nostre bilance e tutti gli
altri strumenti di misura", osserva il presidente dell'Istituto
Nazionale di Metrologia (Inrim), Diederik Wiersma.
Nessuna conseguenza, quindi, per chi va a fare la spesa: la
bilancia continuerà a segnare un chilo come fatto fino a ieri.
Nel tempo, invece, a trarre vantaggio da questo cambiamento
saranno le misure relative a quantità molto piccole: potranno
guadagnare in precisione settori come l'industria elettronica,
l'industria farmaceutica e le applicazioni delle nanotecnologie.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA