Il progetto di Astelav, azienda
torinese che ha lanciato una piattaforma pilota di rigenerazione
di elettrodomestici pronta a intervenire per aiutare i
lavoratori Embraco, andrà avanti. L'idea di realizzare a Riva di
Chieri un laboratorio che rigenera elettrodomestici piace
all'Embraco: "ora si passerà alla analisi della fattibilità
industriale", spiega Riccardo Bertolino, a.d. di Astelav.
E'stato concordato nell'incontro all'Amma di Torino con una
delegazione Embraco guidata dal manager Emerson Zappone.
Una parte dei 500 operai di Riva di Chieri, oggi sulla linea
di produzione di compressori per frigoriferi, cambierebbe
mestiere: diventerebbero riparatori di elettrodomestici. Al
momento non ci sono dati sull'area che Astelav occuperebbe e
neppure sul sumero di dipendenti. "Il nostro interesse non
risolverà tutto il problema dell'Embraco, ma possiamo dare un
contributo", sottolinea Bertolino. Astelav ha sede a Vinovo, nel
Torinese, ha 55 dipendenti e un fatturato di 13 milioni di euro.
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