Ucciso dal monossido di
carbonio sprigionato da un sistema di riscaldamento rudimentale,
le braci accese in una grossa pentola. E' morto così, a Melazzo,
nell'Alessandrino, un uomo di 66 anni, Salvatore Mastria, che
viveva con la compagna nelle stanze vicino a un ex ristorante
concesse dal commerciante. Una sistemazione di fortuna, con
materassi a terra, in una casa senza impianto di riscaldamento.
A dare l'allarme sono stati i figli della donna, preoccupati
perché la madre non si era presentata all'appuntamento con loro,
ad Acqui Terme (Alessandria). Giunti sul posto, guardando
attraverso la finestra al piano terra, hanno visto l'uomo privo
di vita e la compagna incosciente. Il 118 non ha potuto fare
altro che constatare il decesso di Mastria, mentre Maria Armano
è stata trasportata in elicottero a Torino, in un ospedale
dotato di camera iperbarica.
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