Non la lasciava uscire da sola,
mai, nemmeno per andare a buttare la spazzatura. Aveva un
attaccamento morboso nei confronti della moglie l'uomo, un
torinese di 47 anni, arrestato dai carabinieri per atti
persecutori. La donna non poteva incontrare le amiche o le
colleghe, né andare a fare la spesa e, accecato da una gelosia
immotivata, spesso la picchiava.
Un inferno durato quasi trent'anni, sino a quando, lo scorso
giovedì, l'uomo è stato fermato dai carabinieri di Pozzo Strada.
I militari l'hanno trovato con un coltello in tasca, sotto la
scuola elementare in cui insegna la moglie. "Ti ammazzerò. Ti
brucerò nell'acido", le aveva scritto nei giorni passati per
timore forse di essere tradito, forse di essere lasciato.
Accolta in una delle stanze create appositamente nelle
caserme per accogliere e seguire le vittime delle violenze di
genere, la signora ha raccontato di non aver mai denunciato
perché aveva paura e non sapeva a chi rivolgersi.
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