Per 18 anni hanno tenuto in casa, a
Borgo San Dalmazzo (Cuneo) il cadavere di una donna, Graziella
Giraudo, venerata come una 'santona', dopo averlo imbalsamato.
Oggi il tribunale di Cuneo, con rito abbreviato, ha condannato
il marito Aldo Pepino ed il figlio Alfio ad un anno di
reclusione per occultamento di cadavere. Il pm aveva chiesto due
anni. Elda Allinio, figlia della consuocera, è stata condannata
a 4 mesi. Assolti i tre membri del gruppo di preghiera, accusati
di favoreggiamento.
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