Società come Gsma, l'associazione che rappresenta gli interessi degli operatori di rete mobile in tutto il mondo, Innit, Lenovo group, ma anche Mastercard, Microsoft, Salesforce e Telefonica, sono tra i giganti della tecnoligia mondiale che hanno sottoscritto un impegno per realizzare un'intelligenza artificiale più etica. Queste aziende si impegneranno ad applicare i valori e i principi contenuti nella Raccomandazione dell'Unesco sull'etica dell'intelligenza artificiale, il primo quadro normativo al mondo in questo campo, in ogni fase della progettazione e dell'implementazione dei loro sistemi di IA. La firma è avvenuta nel corso del secondo Forum globale dell'Unesco sull'IA che si è tenuto in Slovenia.
"L'alleanza tra pubblico e privato è essenziale per sviluppare un'IA al servizio del bene comune" ha commentato la Direttrice generale dell'Unesco, Audrey Azoulay spiegando che "i firmatari si impegnano ad assumere pienamente il loro ruolo nella protezione dei diritti umani, durante la progettazione, lo sviluppo, l'acquisto, la vendita e l'utilizzo dell'IA. È la prima volta che le aziende si impegnano con le Nazioni Unite in questo settore".
L'accordo prevede l'adozione di procedure di verifica per garantire il rispetto delle norme di sicurezza, l'individuazione degli effetti dannosi dell'IA e l'adozione di misure per limitarli e correggerli. Evidenzia inoltre l'importanza dei test pre-commercializzazione, ma chiede anche lo sviluppo di pratiche di valutazione e mitigazione del rischio post-implementazione, data la rapida evoluzione dei sistemi di Intelligenza artificiale già presenti sul mercato.
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