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I progressi nell'IA amplificano la crisi dei diritti digitali

I progressi nell'IA amplificano la crisi dei diritti digitali

Freedom House, calo libertà su web per 13esimo anno consecutivo

BRUXELLES, 06 ottobre 2023, 16:19

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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I progressi nel campo dell'intelligenza artificiale (IA) stanno amplificando la crisi dei diritti umani online, contribuendo al declino della libertà su Internet a livello globale, diminuita per il tredicesimo anno consecutivo nel 2023. È quanto emerge dal rapporto annuale di Freedom House sulla libertà di Internet nel mondo, Freedom on the Net. In particolare, l'IA generativa (AI) minaccia di potenziare le campagne di disinformazione online. Almeno 47 governi, tra cui Russia, Cina e Russia, hanno impiegato commentatori per manipolare le discussioni online a loro favore, il doppio rispetto a un decennio fa. Gli strumenti basati sull'IA in grado di generare testi, audio e immagini, si legge nel report, sono diventati rapidamente più sofisticati, accessibili e facili da usare, favorendo un'escalation preoccupante di queste tattiche di disinformazione. Nell'ultimo anno, la nuova tecnologia è stata utilizzata in almeno 16 Paesi, tra cui Iran e Cuba, per seminare dubbi, diffamare gli avversari o influenzare il dibattito pubblico.
    L'IA, inoltre, ha permesso ai governi di migliorare e perfezionare la censura online. I governi autoritari più tecnicamente avanzati del mondo hanno risposto alle innovazioni nella tecnologia dei chatbot AI, cercando di garantire che le applicazioni siano conformi o rafforzino i loro sistemi di censura. I quadri giuridici di 22 Paesi impongono o incentivano le piattaforme digitali a utilizzare l'apprendimento automatico per rimuovere i discorsi politici, sociali e religiosi sfavorevoli. L'IA, tuttavia, non ha soppiantato i vecchi metodi di controllo delle informazioni. Anche in contesti più democratici, come Stati Uniti ed Europa, inclusa l'Italia, i governi hanno preso in considerazione o hanno imposto restrizioni all'accesso a siti web e piattaforme di social media di rilievo, un approccio improduttivo rispetto alle preoccupazioni di interferenze straniere, disinformazione e sicurezza online.
    Per proteggere la libertà di Internet, i sostenitori della democrazia devono adattare le lezioni apprese dalle passate sfide della governance di Internet e applicarle all'IA.
    L'eccessivo affidamento all'autoregolamentazione da parte delle aziende private ha lasciato i diritti delle persone esposti a una serie di minacce nell'era digitale, osservano gli esperti, esortando i politici democratici, di concerto con la società civile, a stabilire standard forti basati sui diritti umani per gli attori statali e non statali che sviluppano o impiegano strumenti di IA.
   

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