La Guardia di Finanza, sotto la
direzione della Procura di Campobasso, ha eseguito questa
mattina un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal Gip
di 5 complessi immobiliare che si trovano in provincia di
Campobasso e che hanno un valore di 2 milioni e 600mila euro. Le
ipotesi di reato sono quelle di riciclaggio e autoriciclaggio.
Le indagini ruotano attorno ad una Fondazione attraverso la
quale, gli indagati, mediante cooperative sociali da loro
gestite e che si occupano di assistenza agli anziani, sono
riusciti ad appropriarsi di ingenti capitali successivamente
utilizzati per l'acquisto di immobili di elevato valore,
intestandoli in modo fittizio sia alla Fondazione e sia ai
parenti del principale indagato
"Dagli accertamenti - evidenzia il procuratore Nicola D'Angelo -
è emerso un articolato sistema fraudolento messo in atto da un
cittadino italiano il quale, con la collaborazione di alcuni
familiari e di prestanomi, distoglieva ingenti somme di denaro
dalle società cooperative, simulando donazioni a favore della
Fondazione, o giustificava le distrazioni delle somme attraverso
generiche diciture che non trovano rispondenza con la realtà dei
fatti".
I capitali distratti venivano utilizzati per acquisire il
patrimonio immobiliare che oggi è finito sotto sequestro. Gli
edifici in questione sono stati tra l'altro utilizzati anche per
attività economiche in modo da ostacolare e l'identificazione
della provenienza dei fondi legata a operazioni di riciclaggio
ed autoriciclaggio.
E' stato appurato, tra l'altro, che parte di uno degli immobili
sequestrati, sempre intestato alla Fondazione, veniva
utilizzato, senza titolo, da un'attività commerciale
riconducibile al fratello del principale indagato.
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