(ANSA) - CAMPOBASSO, 16 LUG - In Molise le assunzioni
previste a luglio sono circa 2.250, 5.240 nel trimestre
luglio-settembre. In controtendenza rispetto alla dinamica
nazionale, l'andamento delle entrate programmate dalle imprese
molisane risulta positivo: circa 120 unità più di giugno, 170
rispetto a un anno fa. A delineare lo scenario è il Bollettino
del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e
Anpal. In regione l'industria a luglio programma 670 entrate, 90
assunzioni in più rispetto a giugno, le stesse rispetto a luglio
2021 e 1.660 nel trimestre luglio-settembre. Le entrate
programmate a luglio 2022 nel settore costruzioni crescono
leggermente rispetto a giugno, ma in maniera più decisa nel
confronto a un anno: +35,7%, circa 100 entrate in più.
L'industria manifatturiera fa registrare un aumento rispetto
al mese precedente (+70 entrate programmate, +31,8%), ma una
diminuzione nel confronto luglio 2021 (-20 e -6,5%). Nei servizi
sono circa 1.580 i contratti che le imprese prevedono di
attivare (+20 assunzioni rispetto a un mese fa e +80 rispetto a
luglio 2021) e 3.580 quelli previsti per il trimestre
luglio-settembre. In flessione commercio e turismo che prevedono
di attivare rispettivamente 50 e 80 contratti in meno rispetto a
giugno. Per quanto riguarda la tipologia dei contratti offerti,
quelli a tempo determinato rappresentano il 71%, seguono i
contratti a tempo indeterminato (12%), quelli di
somministrazione (4%) e di apprendistato (2%). Le altre
tipologie contrattuali riguarderanno il restante 11% delle
entrate programmate.
Continua a crescere la quota di assunzioni per cui le imprese
regionali dichiarano difficoltà di reperimento, che
complessivamente raggiunge circa il 39%, circa 9 punti
percentuali in più rispetto a luglio 2021, con causa prevalente
la mancanza di candidati per i profili ricercati. La difficoltà
di reperimento aumenta fino al 53,2% per i tecnici della sanità,
dei servizi sociali e dell'istruzione tra i profili high skill,
fino al 72,9% per le professioni specifiche degli altri servizi
alle persone tra i profili medium skill e fino al 65% per gli
operai specializzati nelle industrie chimiche e della plastica
tra i profili low skill. (ANSA).