Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pulizia e mensa ospedali, Anac bacchetta la Regione Molise

Pulizia e mensa ospedali, Anac bacchetta la Regione Molise

Ricorso improprio a proroga, si valuti deroga a legge regionale

CAMPOBASSO, 06 maggio 2022, 16:17

Redazione ANSA

ANSACheck

I servizi di pulizia, mensa e ristorazione degli ospedali pubblici del Molise sono affidati da oltre dieci anni con provvedimenti di proroga, senza nuove gare, in violazione delle norme che vietano proroga e rinnovo dei contratti pubblici e dei principi comunitari di libera concorrenza e parità di trattamento. E' quanto si legge nella nota di conclusione dell'attività di vigilanza dell'Autorità Anticorruzione (Anac) che bacchetta Azienda sanitaria regionale del Molise (Asrem), centrale di committenza regionale e la stessa Giunta per l'utilizzo reiterato della proroga tecnica dell'appalto.
    Come documentato dall'Asrem, i contratti per le pulizie sono scaduti negli anni 2002, 2010 e 2012, quelli di ristorazione negli anni 2001, 2007 e 2012. Da allora si sono succeduti solo provvedimenti di proroga "fino al completamento della procedura di gara presso la Centrale di committenza regionale (Cuc)".
    L'Asrem, può indire autonomamente gare di importo inferiore a 40mila euro; la Cuc lamenta disagi dal 2015 per carenza di personale che "ritarda gli adempimenti relativi alle procedure di gara".
    "Nel nostro ordinamento - ricorda Anac - vige il divieto di proroga e rinnovo dei contratti pubblici, sancito dall'art. 23 della legge 18 aprile 2005 n. 62. La proroga tecnica può essere concessa solo per evitare l'interruzione di attività in atto, per il solo tempo necessario allo svolgimento della procedura di evidenza pubblica. E' ammessa solo se, per ragioni estranee all'amministrazione, occorra assicurare il servizio in attesa di reperire un nuovo contraente; la nuova gara deve essere già stata avviata al momento della proroga e l'opzione di proroga tecnica deve essere prevista nel bando di gara e nel contratto di appalto".
    L'Asrem invece, sottolinea Anac, "ha fatto ricorso a forme 'atipiche', rinviando alla possibilità di rinnovi/proroghe contrattuali sine die e consolidando il rapporto contrattuale in essere con i vari operatori economici, in contrasto con la garanzia di un minimo confronto concorrenziale. Inoltre, le proroghe non sono adeguatamente motivate.
    L'Anac raccomanda quindi all'Asrem "un più puntuale rispetto della normativa e dei principi generali dell'ordinamento" e invita la Regione a considerare "l'introduzione di meccanismi temporanei anche in deroga" alle leggi regionali vigenti che consentano alle stazioni appaltanti di svolgere "autonome procedure di gara 'ponte'", "nel miglior rispetto dei principi europei di libera concorrenza e di non discriminazione e a salvaguardia delle stesse ragioni erariali".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza