(ANSA) - CAMPOBASSO, 06 MAG - I servizi di pulizia, mensa e
ristorazione degli ospedali pubblici del Molise sono affidati da
oltre dieci anni con provvedimenti di proroga, senza nuove gare,
in violazione delle norme che vietano proroga e rinnovo dei
contratti pubblici e dei principi comunitari di libera
concorrenza e parità di trattamento. E' quanto si legge nella
nota di conclusione dell'attività di vigilanza dell'Autorità
Anticorruzione (Anac) che bacchetta Azienda sanitaria regionale
del Molise (Asrem), centrale di committenza regionale e la
stessa Giunta per l'utilizzo reiterato della proroga tecnica
dell'appalto.
Come documentato dall'Asrem, i contratti per le pulizie sono
scaduti negli anni 2002, 2010 e 2012, quelli di ristorazione
negli anni 2001, 2007 e 2012. Da allora si sono succeduti solo
provvedimenti di proroga "fino al completamento della procedura
di gara presso la Centrale di committenza regionale (Cuc)".
L'Asrem, può indire autonomamente gare di importo inferiore a
40mila euro; la Cuc lamenta disagi dal 2015 per carenza di
personale che "ritarda gli adempimenti relativi alle procedure
di gara".
"Nel nostro ordinamento - ricorda Anac - vige il divieto di
proroga e rinnovo dei contratti pubblici, sancito dall'art. 23
della legge 18 aprile 2005 n. 62. La proroga tecnica può essere
concessa solo per evitare l'interruzione di attività in atto,
per il solo tempo necessario allo svolgimento della procedura di
evidenza pubblica. E' ammessa solo se, per ragioni estranee
all'amministrazione, occorra assicurare il servizio in attesa di
reperire un nuovo contraente; la nuova gara deve essere già
stata avviata al momento della proroga e l'opzione di proroga
tecnica deve essere prevista nel bando di gara e nel contratto
di appalto".
L'Asrem invece, sottolinea Anac, "ha fatto ricorso a forme
'atipiche', rinviando alla possibilità di rinnovi/proroghe
contrattuali sine die e consolidando il rapporto contrattuale in
essere con i vari operatori economici, in contrasto con la
garanzia di un minimo confronto concorrenziale. Inoltre, le
proroghe non sono adeguatamente motivate.
L'Anac raccomanda quindi all'Asrem "un più puntuale rispetto
della normativa e dei principi generali dell'ordinamento" e
invita la Regione a considerare "l'introduzione di meccanismi
temporanei anche in deroga" alle leggi regionali vigenti che
consentano alle stazioni appaltanti di svolgere "autonome
procedure di gara 'ponte'", "nel miglior rispetto dei principi
europei di libera concorrenza e di non discriminazione e a
salvaguardia delle stesse ragioni erariali". (ANSA).