La Giunta comunale di Termoli,
guidata dal sindaco Francesco Roberti, ha deliberato
l'impugnazione al Tar contro la decisione dell'Asrem del 14
luglio scorso relativa allo sospensione delle attività di
accettazione di Ostetricia.
Per presentare il ricorso, l'Amministrazione ha dato mandato
agli avvocati Vincenzo Iacovino e Massimo Romano. Con l'atto si
è disposto di "promuovere ogni opportuna difesa, ogni azione
necessaria e utile nonché ogni atto processuale necessario alla
difesa degli interessi dell'Ente".
La decisione è stata presa a seguito dell'assenza di
qualsiasi informazione e consultazione dell'Asrem con gli enti
locali e la popolazione, determinando una situazione di grave
allarme sociale per la contrazione di servizi socio sanitari
essenziali sul territorio.
"Quanto stabilito comporta conseguenze negative inaccettabili
- ha dichiarato il sindaco Roberti - in un'area geografica che,
per la sua morfologia, presenta difficoltà oggettive
nell'attivazione di eventuali servizi di emergenza, risultando
spesso ostacolato il raggiungimento in tempi certi del Punto
nascita di Campobasso per quasi tutti i centri bassomolisani".
Roberti già nel 2019, insieme agli altri amministratori del
Basso Molise, aveva promosso ricorso al Tar contro la decisione
dell'allora Commissario ad acta Angelo Giustini di chiudere il
punto nascite dell'ospedale 'San Timoteo' di Termoli riuscendo a
spuntarla, mantenendo così attivo il reparto ospedaliero.
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