Un esposto alla Corte dei Conti
del Molise "teso ad accertare eventuali danni e responsabilità
per danni alla Regione Molise inerente il continuo prelievo di
acqua dall'invaso artificiale di Occhito da parte della Regione
Puglia, disattendendo il duplice deliberato delle due
Amministrazioni che rimandava a successiva, mai definita,
regolamentazione a ristoro". Lo ha presentato oggi l'ex
consigliere regionale del Molise, Salvatore Ciocca. "Nella
speranza - ha spiegato - che tale azione, sinora rinviata
nell'attesa di provvedimenti risolutivi mai formulati da
chicchessia, possa essere redimente per il Molise e soprattutto
agitare le coscienze per impedire ulteriori
'approvvigionamenti'". Ciocca, a margine, ha posto anche
l'accento sugli ultimi avvenimenti relativi ad un possibile
prelievo di acqua dal Molise attraverso una condotta di
collegamento tra l'invaso del Liscione, a Guardialfiera
(Campobasso), e l'impianto di 'Finocchito' in territorio
pugliese. Lo spunto, da una nota del Consorzio della Capitanata
di Foggia. Dal documento, nel quale sono riportate le
dichiarazioni del vice presidente della Regione Puglia, Raffaele
Piemontese, si apprende di "una nuova infrastruttura che
potrebbe trasferire un quantitativo considerevole di risorsa
idrica dal Molise alla Puglia da utilizzare per gli usi potabili
che attualmente gravano sull'invaso di Occhito. È
un'infrastruttura sulla quale stiamo puntando in modo
decisivo". "Si tratta un progetto che è stato già argomento di
interlocuzione tra i tecnici delle Istituzioni delle due
Regioni - prosegue la nota del Consorzio - che prevede il
collegamento degli schemi idrici del Fortore (Puglia) e del
Biferno (Molise) realizzabile attraverso il prolungamento, sino
al nodo idraulico di Finocchito, dell'adduttore che parte
dall'invaso di Ponte Liscione per alimentare i comprensori
irrigui del Basso Molise. Il collegamento idraulico tra i due
schemi conferirà all'adduttore in costruzione la duplice
funzione di alimentare i comprensori irrigui del Basso Molise e
trasferire in Puglia parte della risorsa idrica invasata a Ponte
Liscione per un volume medio annuo stimato in 40-70 mln di
metri cubi. Un'opera strategica che evita disperdere la risorsa
in Molise e aumenta la disponibilità della risorsa per
l'agricoltura in Puglia riducendo il prelievo dalla diga di
Occhito a fronte di un ristoro per la Regione Molise da definire
nell'ambito di un futuro accordo di programma tra le Regioni".
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