Con una lettera
inviata al prefetto di Campobasso, al sindaco del paese e al
servizio veterinario dell'Asrem, la Lida (Lega Italiana dei
Diritti dell'Animale) chiede lo stop della Carrese, la Corsa dei
carri trainati dai buoi, in programma a Portocannone il 21
maggio prossimo, nonché nuove regole per salvare la tradizione.
"Osserviamo che, come le altre carresi, per potersi adeguare
alle norme vigenti e alla maggiore sensibilità verso gli animali
andrebbe abolito l'uso del pungolo (già vietato per legge) e
ridotto il percorso di gara a massima 200 metri" scrive la Lida
aggiungendo che "la Commissione di vigilanza, oltre a operare
sugli aspetti della sicurezza, dovrebbe porre altrettanta
attenzione al benessere animale ed esprimere parere ostativo, se
mantenuto l'uso del pungolo e la lunghezza del percorso. La gara
non è assistita da un Regolamento approvato dal Consiglio
Comunale, ma da un 'disciplinare' privo di legittimità".
Infatti, la Corsa dei buoi, avendo carattere agonistico,
presuppone l'esistenza di un Regolamento atto a garantire la
sicurezza del pubblico, dei partecipanti e del benessere animale
e che preveda la stesura del manto di copertura dei tratti
asfaltati, le protezioni laterali, non solo per il pubblico, ma
anche per gli animali, le coperture assicurative specifiche per
la gara, l'elenco nominativo dei gareggianti, l'identificativo
dei veterinari di nomina degli organizzatori, l'identificativo
di tutti gli animali coinvolti, anche al fine di determinare
l'effettiva non destinazione alimentare delle relative carni
(non DPA) e prodotti derivati, nonché consentire
l'individuazione di eventuali responsabili di condotte
penalmente rilevanti". Per tale motivo la Lega per il diritto
degli animali chiede lo "stop" della Carrese considerata
illegittima e l'acquisizione di tutta la relativa
documentazione.
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