"La possibilità di realizzare
una progressiva integrazione, intesa in termini di non
concorrenzialità reciproca, ma di complementarietà tra
l'ospedale 'Cardarelli' e la Fondazione 'Giovanni Paolo II'
(Cattolica), ha l'intento di sperimentare un modello di gestione
innovativo tra pubblico e privato ai fini del miglioramento
dell'efficienza e dell'efficacia delle attività di assistenza
ospedaliera erogata, mantenendo inalterate le identità, la
natura giuridica e gli ambiti operativi istituzionali delle due
strutture e, contemporaneamente, offrendo all'utenza una
percezione di completezza ed omogeneità dei livelli quantitativi
e qualitativi dell'offerta".
È quanto si legge nell'Accordo di programma per il settore
degli investimenti sanitari inviato dalla struttura
commissariale al ministero della Salute.
Il documento, molto più articolato, prevede dunque
l'integrazione tra l'ospedale regionale 'Cardarelli' di
Campobasso e la Fondazione. Ma c'è di più: "da tale preliminare
e generale analisi - si legge sempre nel documento - è emerso
che un intervento di razionalizzazione dell'offerta delle due
strutture renderebbe possibile il trasferimento di tutte le
attività del presidio 'Cardarelli' all'interno della struttura
'Giovanni Paolo II'. Tale soluzione renderebbe possibile la
dismissione del primo e del secondo corpo di fabbrica del
'Cardarelli', i più vecchi e più bisognosi di interventi di
manutenzione straordinaria, con un notevole risparmio per le
finanze pubbliche".
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