Un peschereccio è
affondato a sei miglia da San Benedetto del Tronto (Ascoli
Piceno): tratti in salvo i tre pescatori che si trovavano a
bordo. L'incidente marittimo è avvenuto durante la notte appena
trascorsa. Il peschereccio, di circa 20 metri, con a bordo tre
persone che componevano l'equipaggio, è affondato a circa sei
miglia dalla costa. L'allarme è stato lanciato intorno alle
00.50 tramite dispositivo Epirb (Emergency position indicating
radio beacon) presente a bordo del natante, un sistema collegato
a quello satellitare Cospas-Sarsat; subito la richiesta di aiuto
è stata raccolta dalla centrale operativa della Capitaneria di
Porto di San Benedetto del Tronto. Sono subito scattati i
soccorsi con la motovedetta Sar Cp 843, utilizzata dalla Guardia
costiera per il servizio di ricerca e soccorso in mare, che è
salpata alla volta del peschereccio.
L'imbarcazione, che stava rientrando dalla consueta battuta
di pesca, ha urtato violentemente la piattaforma Fabrizia 1 per
cause che sono ancora in corso di accertamento. Il peschereccio
ha iniziato a imbarcare acqua per poi affondare nel giro di
pochi minuti in uno specchio di mare dove la profondità
raggiunge i 20 metri. L'equipaggio è comunque riuscito a salire
sulla zattera di salvataggio presente a bordo. Da lì a poco è
stato tratto in salvo da un altro peschereccio che ha subito
raccolto l'Sos. Intorno all'1.40 il motopesca con i tre
pescatori è arrivato al porto di San Benedetto del Tronto. In
banchina il personale della Capitaneria di Porto sambenedettese
e i sanitari del 118 hanno prestato ai pescatori le prime cure
mediche: i tre sono comunque tutti in buone condizioni di
salute. La Guardia costiera ha aperto un'inchiesta per risalire
ai motivi del naufragio e, contemporaneamente, è al lavoro per
scongiurare possibili sversamenti o tracce di inquinamento
nell'area in cui il peschereccio è affondato.
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