"Non c'è futuro per i nostri Comuni
se l'Europa non cambierà, proseguendo, attraverso la riforma dei
Trattati, un percorso verso un'Unione Europea più federale. Con
la firma del "Patto dei Sindaci per Gli Stati Uniti d'Europa",
promosso da Ali e dal Movimento Europeo Italia, sottoscritto da
tanti sindaci, abbiamo lanciato una sfida anche culturale al
sovranismo, che è un inganno per i popoli. La maggior parte dei
sindaci italiani è convintamente europeista. Ali si pone
l'obiettivo di rappresentare proprio questa spinta, questa
forza. Una rete di amministratori che si batteranno contro ogni
logica politica che punti a piegare le ragioni di Stato alle
ragioni di partito». Così Matteo Ricci, presidente nazionale di
Ali, Autonomie Locali Italiane, e sindaco di Pesaro nel suo
intervento di chiusura dell'Assemblea di Ali a Pesaro.
"Lo abbiamo visto con la vicenda di Bari, ma anche con la
discussione sul terzo mandato - prosegue Ricci -. In
quest'ultimo caso, alla fine la Premier Meloni ha valutato per
ragioni interne che la discussione non dovesse andare avanti, ma
non per un ragionamento istituzionale sull'opportunità o meno di
lasciare solo i sindaci sopra i 15.000 abitanti con un limite di
due mandati. Il suo è stato solo un ragionamento politico. E la
stessa cosa è avvenuta anche rispetto alla riforma Calderoli,
perché è chiaro che l'Italia in questo momento non va
differenziata ma ricucita. O con la normativa Bolkestein: invece
di mettere a gara le attuali concessioni ha pensato bene il
Governo di mettere a gara le spiagge libere. Tutto questo noi lo
impediremo, combatteremo sempre per i nostri territori e le
nostre comunità. Non accettiamo che le istituzioni siano usate a
fini politici", conclude Ricci.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA