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Fondazione Scarponi, 'città 30 per cambiare approccio culturale'

Fondazione Scarponi, 'città 30 per cambiare approccio culturale'

'Ridurre velocità salva vite. Bologna spartiacque polemiche'

FILOTTRANO, 24 gennaio 2024, 11:05

Redazione ANSA

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"La città 30 è un'occasione di cambiamento all'approccio culturale e politico alla sicurezza stradale, rivoluzionario e efficace". A sostenerlo è la Fondazione Michele Scarponi, onlus nata nella memoria del campione di ciclismo Michele Scarponi, "l'aquila di Filottrano", morto a 37 anni il 22 aprile 2017 dopo essere stato investito da un autocarro a Filottrano (Ancona) mentre si stava allenando sulle strade di casa. Presieduta dal fratello di Michele, Marco Scarponi, la Fondazione crea, sostiene e finanzia progetti che hanno come fine l'educazione al corretto comportamento stradale.
    "Fin dalla nascita della Fondazione nel 2018, - spiega la onlus - abbiamo sostenuto quest'idea di città perché capace di dare slancio, freschezza, visione, risultati, vita a tutte quelle politiche e chiacchiere sulla sicurezza stradale ripetitive e inefficaci. Con la città 30 si apre un nuovo futuro e un vero presente per la società, fatti di una cultura della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile che finalmente mettono la persona al centro di ogni azione sulla strada". "Con la moderazione del traffico lo spazio-strada si allarga di colpo, torna ad essere un bene comune dove la condivisione non è più una concessione, ma regola e partecipazione. Con la riduzione della velocità in ambito urbano si ha una maggiore possibilità di perdonare gli errori delle persone e si salvano più vite". "Salvare vite sulla strada non è forse l'obiettivo che dovrebbe unirci tutti, farci confrontare con i giusti toni e con i dati per evitare la strage che continua ad esserci ogni giorno? - interroga la Fondazione - Da quando la città di Bologna ha deciso di diventare città 30 l'abbiamo sostenuta nel percorso; oggi che è finalmente partito siamo orgogliosi di aver dato la nostra piccola mano. Bologna città 30 è lo spartiacque tra il prima e il dopo di tutte le politiche sulla sicurezza stradale in Italia"; "è lì che sta passando la risposta, è lì che il confronto sta dando i suoi frutti, è lì che dobbiamo partire per salvare ogni vita sulla strada. Mettersi contro non ha alcun senso: abbiamo tutti da guadagnarci, nessuno escluso".
   
   

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