Nelle Marche nel 2020 si rileva un
saldo negativo moderato della mobilità sanitaria regionale, pari
a -25 milioni e 391.267 mila euro, di cui 100 milioni e 411.400
euro di crediti (che collocano la regione in decima posizione)
e 125 milioni e 802.667 euro di debiti, che collocano le Marche
in dodicesima posizione. E' quanto emerge dal report della
Fondazione Gimbe "La mobilità sanitaria interregionale nel 2020"
che fornisce un quadro oggettivo sul valore e composizione della
migrazione sanitaria e sulle differenze regionali. Per quello
che riguarda il saldo pro capite di mobilità sanitaria, le
Marche sono in decima posizione con un saldo negativo pro-capite
pari a -17 euro. Il volume dell'erogazione di ricoveri e
prestazioni specialistiche da parte di strutture private è un
indicatore della presenza e della capacità attrattiva del
privato accreditato e a questa voce le Marche si collocano in
settima posizione con le strutture private che erogano il 52,8%
del valore totale della mobilità sanitaria attiva regionale. Nel
dettaglio i ricoveri ordinari e Day hospital rappresentano 54,7%
(media Italia 53,5%), ovvero la Regione si colloca in sesta
posizione; la specialistica ambulatoriale rappresenta 39,8%
(media Italia 49%), in ottava posizione.
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