Nell'ambito del progetto "CO2 S.Fo.Ma. Marche", finanziato dal Psr (Piano sviluppo rurale) Marche, il Bosco di Marca, con i suoi 9.208,25 ettari di conifere, faggete, boschi misti di latifoglie, castagneti, quercete, leccete, distribuiti in tutte le Province della Regione gestiti dalle SAF Marche, Monti Azzurri, Tronto e dell'Azienda Speciale Consorziale del Catria, riceve la certificazione per la Gestione Forestale Sostenibile PEFC.
La certificazione attesta la valorizzazione dei servizi ecosistemici, benefici "immateriali" forniti dal bosco, che consentono di prevenire dissesto idrogeologico ed erosione del suolo, tutelare la biodiversità, mitigare le temperature, offrire servizi turistico-ricreativi migliori e incrementare lo stoccaggio del carbonio contrastando il cambiamento climatico.
Il progetto intende valorizzare la capacità del bosco di stoccare il carbonio e apre allo scambio di "crediti di sostenibilità" verso partner, aziende e stakeholder intenzionati a compensare le proprie emissioni climalteranti. "Si tratta - sottolineano i membri del Gruppo Operativo - della più grande certificazione di gruppo del centro Italia e testimonia che le attività di gestione dei boschi marchigiani vengono condotte in modo sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale". "Dimostra concretamente in quanti modi foreste e boschi possano rappresentare una risorsa non solo ambientale, ma anche economica, e come tutto sia interconnesso. Proprietari e gestori forestali - concludono - potranno calcolare la capacità di stoccaggio di anidride carbonica della foresta e mettere in vendita i crediti ad organizzazioni o aziende che intendono neutralizzare le proprie emissioni".
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