Un volume di 7.434
metri cubi di macerie pronte a essere lavorate, trasportate e
recuperate o smaltite. Un peso complessivo che si aggira intorno
alle 11.895 tonnellate. Un intervento da quasi 3 milioni di
euro. Prende corpo un importante intervento nel cuore del centro
storico di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) che riguarderà 24
edifici danneggiati, o crollati dopo le scosse di terremoto del
2016, sulla base di un progetto approvato dall'Ufficio speciale
ricostruzione (Usr), che prevede la messa in sicurezza,
demolizione, rimozione, cernita, trasporto e recupero delle
macerie. Si tratta di edifici che, per motivi di sicurezza,
ostacolano la riparazione dei fabbricati adiacenti o limitrofi,
nonché la loro stessa successiva ricostruzione.
"Siamo davanti ad un intervento di certo complesso, che ha
un costo di 2 milioni 824.639 euro e che si sviluppa in un'area
piuttosto vasta, dai notevoli dislivelli - spiega l'Usr -. La
viabilità interna non permette, di fatto, il facile passaggio
dei mezzi stradali e da cantiere, per cui saranno realizzate
strade alternative tramite materiali di scarto, o materiali
misto-stabilizzati e saranno ampliate e ripristinate piccole
parti delle antiche vie del borgo. Il materiale proveniente
dalle demolizioni, poi, verrà sottoposto a una accurata scelta,
al fine di recuperare eventuali beni affettivi, o di valore
presenti all'interno delle macerie stesse".
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