Inaugurata a Palazzo del Duca a
Senigallia la mostra "Giacomelli/Burri. Fotografia e immaginario
materico", che accosta due grandi artisti del '900 italiano,
attivi nelle arti visive, ma in settori diversi. Non solo un
affiancamento di singole opere del fotografo senigalliese a
quelle del pittore umbro, ma un vero e proprio confronto e
studio che parte dallo stesso rapporto tra i due artisti. Le
vite di Mario Giacomelli e Alberto Burri si sono intrecciate
negli anni più volte, a partire da un incontro del 1966, grazie
al pittore e intellettuale Nemo Sarteanesi: da una reciproca
stima e ammirazione, il loro rapporto è confluito in una ricerca
comune, in un dialogo tra le loro opere di pittura e fotografia
fino a sfociare in una solida amicizia. La mostra -
un'esposizione itinerante che toccherà in autunno anche il museo
MAXXI di Roma e gli Ex seccatoi del Tabacco a Città di Castello
- a Senigallia è curata da Marco Pierini, ideata da Magonza e
prodotta con il Comune di Senigallia, la Fondazione MAXXI, la
Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, l'Archivio
Giacomelli e l'Archivio Sarteanesi. Il percorso espositivo
propone un importante nucleo di fotografie che Mario Giacomelli
dedicò ad Alberto Burri e Nemo Sarteanesi, appartenenti ai fondi
della Fondazione Burri e agli archivi Giacomelli e Sarteanesi,
accostate ad alcune opere grafiche e uniche di Alberto Burri.
Partendo dagli scatti di paesaggio delle serie "Presa di
coscienza sulla natura", "Storie di Terra" o "Motivo suggerito
dal taglio dell'albero", viene ricostruito il legame tra le
poetiche e gli stili di Giacomelli e di Burri, espressi nelle
serie Combustioni 1965 e Cretti 1971: il dialogo tra pittura e
fotografia si manifesta attraverso un linguaggio "astratto" e
"informale" che porta i due artisti - ognuno a modo proprio ma
con reciproche influenze e continui rimandi - a elaborare una
nuova realtà, a costruire un sentire comune sulla natura e sul
paesaggio. Esposte fino a fine settembre anche lettere e
documenti di archivio in una mostra che rilancia Senigallia,
Città della Fotografia, come fulcro dell'arte visiva.
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