Il presidente della
Regione Marche, Luca Ceriscioli, ha espresso soddisfazione per
la gestione della viabilità da parte di Anas nel post terremoto,
sottolineando che "l'investimento per il primo e secondo
stralcio del programma è pari a 357 milioni di euro: riaprire le
strade significa tornare alla normalità". L'ha detto durante la
conferenza stampa che ha concluso il sopralluogo nei principali
cantieri stradali di Umbria, Marche e Lazio al quale hanno preso
parte il ministro alle Infrastrutture, Graziano Delrio, il capo
del dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli e
l'amministratore delegato di Anas, Gianni Vittorio Armani.
"L'aver scelto Anas come partner strategico per il ripristino
della viabilità dopo il sisma del 2016 -, ha detto Ceriscioli -
si è rivelata una scelta valida, alla luce della qualità degli
interventi e della capacità di realizzarli". "Abbiamo risorse
importanti e destinate, è fondamentale che tutte siano già in
movimento". Il riferimento è "ai cantieri in essere e alla fase
della progettazione", ha aggiunto il governatore Che ha poi
fatto un punto sui cantieri visitati oggi: "La riapertura della
strada per Visso, considerando che era una strada frequentata da
molti pendolari, significa tornare a una situazione di vita come
era prima del sisma; la prossima apertura della strada di
Arquata è un investimento importante sull'economia perché da lì
passa gran parte del turismo. Infine con l'intervento sulla
Salaria si completa la riqualificazione di tutta l'area".
Tra pochi mesi, ha concluso Ceriscioli, si avrà la
Quadrilatero completata e la Fano-Grosseto pronta a diventare un
cantiere. Queste infrastrutture "daranno a tutte le Marche una
dimensione a pettine assumendo una funzione strategica nel
collegamento tra Est e Ovest con tutte le opportunità che ne
possono derivare", intendendo per tutte le regioni collegate.
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