Un quarantenne albanese è stato condannato a 8 anni di carcere dal Tribunale di Ancona perché riconosciuto colpevole di prostituzione minorile, violenza sessuale ai danni di minorenni, anche di età inferiore ai 14 anni, corruzione di minorenni e violenza privata. I fatti risalgono all'estate scorsa, quando la polizia di Fano trovò in un parco pubblico tre ragazzini di 13, 14 e 15 anni in evidente stato di alterazione alcolica. Dai loro racconti era poi emerso un torbido quadro di violenze e abusi. I tre minorenni erano stati attirati dall'albanese in una villa disabitata a Fano, dietro la promessa di piccole somme di denaro. L'uomo, poi, li aveva fatti ubriacare e abusato di uno di loro, il più piccolo, compiendo su di lui atti sessuali. Al termine della violenza, li aveva fatti salire sulla sua auto abbandonandoli nel parco. L'uomo era stato arrestato pochi giorni dopo. Le indagini hanno permesso di appurare che gli abusi, iniziati nel gennaio 2014, avevano coinvolto in tutto una decina di minori, di età compresa fra i 13 e 16 anni, indotti a prostituirsi per piccole somme di danaro (dai 3 ai 20 euro) o con la promessa di pacchetti di sigarette. Il 40enne è rimasto in carcere fino al processo. Con la sentenza di condanna di primo grado a 8 anni, il giudice ha disposto anche l'espulsione dell'albanese con accompagnamento alla frontiere al termine dell'espiazione della pena.
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