Frenano le vendite nella Gdo nel primo semestre 2016: -0,3% con cali sia nei prodotti alimentari (-0,1%), sia nella chimica (-1,2%), sia nel non food (-2,4%). E' quanto emerge dal Rapporto Coop 2016, presentato oggi a Milano. Le aree in maggior flessione sono le carni (-4,1%) e i latticini (-1,8%) mentre aumenta il consumo di cibi definiti "salutari" come pesce (+5,2%) e frutta fresca (+4,3%) e frutta secca (+14,8%). Una tendenza che si riflette nelle vendite di cibi senza glutine (+32%), di soia (+17%) e biologici (+20%). "La spesa per i beni di largo consumo resta al palo, le nostre vendite a valore sono stabili, ma la scelta di Coop di investire sulla convenienza ha permesso nel 2015 di aumentare i pezzi venduti. La vera sfida, però, è quella di conquistare i nuovi consumatori italiani" ha commentato il presidente di Coop Italia, Marco Pedroni. Nel confronto con le principali insegne della Gdo, Coop si conferma prima con una quota di mercato del 14,7%, seguita da Conad (11,9%), Selex (9,7%) ed Esselunga (8,9%). Per quanto riguarda il quadro economico generale, il rapporto Coop parla di una "ripresa a intermittenza" per l'Italia: a fine anno, prevede lo studio, i consumi dovrebbero attestarsi a +1,1%, quasi il doppio rispetto al Pil che invece dovrebbe chiudere l'anno a +0,6%.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA