Sono circa due miliardi i fondi a
disposizione della Lombardia nella dotazione del Fondo europeo
di sviluppo regionale (Fesr). Lo ha ricordato questa mattina
l'assessore all'Università Alessandro Fermi durante un evento a
Palazzo Lombardia che ha chiuso il tour fra le province voluto
proprio per presentare le nuove possibilità e per provare a
stimolare il territorio a fare ancora meglio della scorsa
programmazione di cui hanno beneficiato oltre 25.000 imprese ed
enti attivando progetti del valore di oltre 1,8 miliardi di
euro.
"Programmare e usare bene queste risorse - ha detto
l'assessore - è una responsabilità importante. Il nuovo Fesr è
il terzo fondo attivo sul territorio regionale, subito dopo Pnnr
e Legge 9 (Piano Lombardia), che sono gli strumenti straordinari
con cui si è voluto far fronte alle conseguenze della crisi
pandemica. Uno degli obiettivi centrali della nostra
programmazione, infatti, è proprio dare continuità a quanto è
stato avviato negli scorsi anni con i fondi straordinari, che
non devono 'drogare' il sistema, ma mettere le basi di una
crescita capace poi di persistere nel tempo".
Ad oggi risultano già attivati bandi per oltre 700 milioni di
euro con diverse iniziative già in campo. Fra queste 'Collabora
e Innova' che prevede 100 milioni di euro per finanziare
progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
realizzati in partenariato tra imprese e organismi di ricerca,
comprese Università.
La seconda misura prevede uno stanziamento di circa 40
milioni di euro, finalizzato a potenziare le infrastrutture di
ricerca dedicate al trasferimento tecnologico. Un'ulteriore
misura in cantiere per il 2024, infine, è quella relativa alle
'competenze' per intervenire sulla formazione.
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