"La trattativa con il ministero del
Lavoro e delle Politiche sociali è stata proficua. Grazie a un
costante dialogo siamo riusciti a raggiungere un obiettivo per
noi essenziale. Abbiamo salvaguardato il contributo economico a
favore dei caregiver". Così l'assessore della Regione Lombardia
alla Disabilità Elena Lucchini dopo l'incontro con le
associazioni che rappresentano le persone con disabilità di oggi
con al centro la nuova programmazione regionale per le non
autosufficienze.
Due mesi fa le associazioni avevano lanciato un appello
sull'applicazione del Piano regionale per la non
autosufficienza, in attuazione di quello nazionale, un
provvedimento che, avevano sottolineato, a partire dall'1 giugno
2024 "prevede un decurtamento del contributo per l'assistenza ai
caregiver familiari per almeno settemila persone con gravissima
disabilità".
La Lombardia "ha fatto da apripista" arrivando "ad una
interpretazione più efficiente e meno vincolante che ha
consentito di bilanciare meglio la quota da destinare ai
servizi".
"Nel concreto - ha spiegato - la nuova programmazione
consentirà di rivedere profondamente i contenuti della delibera
che abbiamo dovuto obbligatoriamente approvare a dicembre. Le
rimodulazioni, che inizialmente erano ricomprese tra i 200 e i
350 euro mensili a seconda delle categorie e avrebbero ridotto
il contributo economico diretto ai caregiver in forza di un
aumento dei servizi, passeranno a circa 65 euro mensili, con
l'esclusione dei disabili con bisogni complessi che invece non
vedranno alcuna modifica rispetto alla programmazione dello
scorso anno".
"Questo sarà possibile - ha chiarito - grazie a un contributo
economico aggiuntivo, del valore massimo di 85 euro mensili a
valore sul 'Fondo Caregiver', che saranno rimborsati in un'unica
soluzione per un valore massimo di 595 euro per il 2024".
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