Via libera a maggioranza da parte
della commissione Sanità alla quarta parte delle riforma
regionale del sistema sociosanitario lombardo, relativa al ruolo
al rapporto con le Università. Favorevole tutto il centrodestra,
contrari Pd, Patto Civico e M5S. Due gli "aspetti qualificanti"
della norma sottolineati dal relatore del provvedimento, Angelo
Capelli (Lombardia Popolare): "per la prima volta spiega - viene
introdotta, in via sperimentale, la possibilità di una autonomia
progressiva durante il percorso di formazione dei medici
specializzandi. Inoltre, viene creata la rete formativa con al
centro i poli universitari ma, in una logica aperta, di
possibile utilizzo di tutti quei punti di eccellenza che possono
contribuire alla formazione del percorso professionale di
specialità". La commissione, con voto unanime, ha stralciato la
parte della riforma relativa alle attività dei servizi necrofori
e cimiteriali, inizialmente compresa nel testo, che sarà invece
oggetto di uno specifico progetto di legge.
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