"Il cyberbullismo ormai è una vera
e propria piaga sociale, con numeri allarmanti. La Lombardia è
stata la prima Regione a intervenire sul fenomeno con una legge
sul cyberbullismo, approvata a febbraio a larga maggioranza e
seguita poi dal varo di una legge nazionale. Le leggi sono
importanti ma non bastano, occorre una cultura. Senza una vera
capacità educativa questo problema non potrà essere risolto solo
con la repressione". Lo ha sottolineato il presidente del
Consiglio Regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo,
intervenendo al convegno 'Cyberbullismo, sexting e web
reputation: la tutela dei minori in rete e sui media'
organizzato a Palazzo Pirelli. "Entro i primi di luglio sarà
pubblicato il bando per l'assegnazione dei 300mila euro
stanziati per il 2017 e che verranno destinati, in parte,
all'Ufficio scolastico regionale per la creazione delle rete di
referenti antibullismo e in parte ai territori" ha spiegato il
relatore della legge regionale, Fabio Pizzul. "Grazie al nostro
sportello Help Web Reputation, attivo da tre anni esatti, siamo
gli unici in Europa e in Italia a riuscire ad intervenire
concretamente nella rimozione di foto, video e altri materiali
sensibili postati su Internet, risolvendo l'87% dei casi
segnalati", ha evidenziato la presidente del Corecom Lombardia,
Federica Zanella. Nei tre anni di attività il Corecom ha
contattato 204 scuole e attivato 500 corsi, coinvolgendo oltre
24mila studenti.
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