Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Omicidio nel Varesotto: dal gip un arrestato parla, l'altro tace

Omicidio nel Varesotto: dal gip un arrestato parla, l'altro tace

Il legale, 'è in stato confusionale, interrogatorio impossibile'

VARESE, 02 marzo 2024, 15:16

Redazione ANSA

ANSACheck
-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono opposte le posizioni di Michele Caglioni, 20 anni, e di Douglas Carolo, 21 anni, arrestati per l'omicidio di Andrea Bossi, ucciso nella notte tra il 26 e il 27 gennaio scorsi nel suo appartamento a Cairate, in provincia di Varese. Sono stati interrogati oggi in Tribunale a Busto Arsizio dal gip Anna Giorgetti alla presenza del pm Francesca Parola che ha coordinato le indagini. Se Caglioni ha parlato per oltre tre ore, Carolo, che ieri ai difensori Vincenzo Sparaco e Gianmatteo Rona aveva detto di non aver ucciso nessuno e di essersi trovato addirittura altrove al momento dell'omicidio, è rimasto in silenzio.
    Il legale di Caglioni, Luigi Ferruccio Servi, dopo l'interrogatorio si è allontanato con i genitori del ragazzo, senza rilasciare dichiarazioni. E' probabile che il 20enne abbia scelto di continuare a collaborazione: è stato lui, infatti, a far ritrovare agli inquirenti il posacenere usato per stordire la vittima e le chiavi di casa di Bossi, oltre al suo cellulare fatto a pezzi. Caglioni potrebbe aver confermato quanto già detto ai carabinieri dopo l'arresto. Ovvero che era presente al momento del fatto, ma che non sapeva cosa stesse per accadere.
    Non sapeva che la serata potesse finire in aggressioni o rapine.
    Il silenzio di Carolo, al contrario, è da imputarsi secondo i legali a un "forte stato confusionale e di smarrimento che avrebbe reso impossibile l'interrogatorio. Sugli atti di indagine al momento non rispondiamo. Sarà un'inchiesta lunga". I due ragazzi sono stati riportati in carcere.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza