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In 300 a Milano per Ilaria Salis tra petardi e fumogeni

In 300 a Milano per Ilaria Salis tra petardi e fumogeni

'Al fianco di chi è accusato di aggredire i nazisti'

MILANO, 17 febbraio 2024, 21:06

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Circa 300 persone, perlopiù anarchici e antagonisti dei centri sociali, hanno manifestato oggi a Milano per chiedere la liberazione di Ilaria Salis, di Gabriele Marchesi e degli altri anarchici "arrestati o ricercati per i fatti di Budapest". Gli anarchici si sono riuniti prima nella piazza davanti alla Basilica di San Lorenzo, chiedendo ad alcuni rappresentanti del partito comunista dei lavoratori di rimuovere le loro bandiere per non esporre simboli di partiti politici, e poi hanno sfilato in corteo su corso di Porta Ticinese passando per piazza XXIV maggio e per corso San Gottardo cantando slogan come 'Camerata basco nero, il tuo posto è il cimitero', 'Fuori tutti dalle galere' e 'Fiducia nello stato non ne abbiamo, l'antifascismo non lo deleghiamo'.
    Il corteo, sorvegliato e contenuto dalle forze dell'ordine, si è svolto senza particolari momenti di tensione, eccetto qualche lancio di petardi e di fumogeni verso la polizia.
    Qualche bottiglia di vetro è stata lanciata da una parte all'altra del Naviglio Pavese, prima che il corteo si disperdesse in via Gola.
    "Sulla stampa mainstream - hanno gridato con il megafono i partecipanti - i partiti fanno campagna elettorale sulla pelle delle persone arrestate e ricercate. Sentiamo la forte urgenza di opporci alle politiche securitarie dell'Italia e di altri Paesi europei". "Siamo al fianco - hanno aggiunto - di chi viene accusato di aver aggredito dei nazisti e delle sedi di estrema destra. Gli Stati rafforzano i loro legami, noi i nostri".
    Durante il corteo a sostegno di Ilaria Salis, è stata lanciata anche una bomba carta contro le forze dell'ordine. Lo rende noto la Questura di Milano, che "procederà alla visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza per identificare i responsabili degli imbrattamenti effettuati nel corso del corteo".
   

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