/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Gasperini, Di Bello è un grande maleducato

Gasperini, Di Bello è un grande maleducato

Il tecnico dell'Atalanta duro contro l'arbitro dopo 1-2 al Milan

MILANO, 10 gennaio 2024, 23:45

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Di Bello è un gran maleducato, lui e Valeri (oggi al Var ndr) hanno una storia con noi, con l'Atalanta c'è una casistica enorme". Sono parole durissime quelle di Gian Piero Gasperini a Sport Mediaset, dopo la vittoria della sua Atalanta in casa del Milan, nei quarti di Coppa Italia. "Prima della partita mi è passato davanti e non mi ha neanche salutato - dice ancora Gasperini -: non è obbligato, ma è un maleducato. Detto questo, riazzero sempre e non ho mai chiesto che un arbitro non venga ad arbitrare l'Atalanta. Alla fine di ogni partita cancello tutto".
    Poi Gasperini parla della sua espulsione, per la richiesta di andare al Var sull'episodio del rigore reclamato per contatto Reijnders-De Roon, nel primo tempo: "l'episodio mi sembra molto evidente". "Il Var è un mezzo straordinario, ma qui tra Var, varisti, arbitri, opinionisti non si capisce più niente - dice ancora il tecnico dell'Atalanta -, è una guerra, c'è troppa disparità di interventi e non si capisce più bene. E' un problema grosso: non c'è certezza di interventi, anche degli episodi. Comunque io ho chiesto di andare al Var".
    Una battuta sulla Coppa Italia: "siamo andati in finale due volte e se si incastrano le partite puoi andare in finale a giocartela. Ci riproveremo per conquistare un trofeo".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza